My name is Bond ……. Jane Bond n. 15 – 14 marzo 2015 JB’s party

Se mi chiedete quale è stato il giorno più bello di questa missione sarebbe difficile a rispondere. Certo oggi è stato un giorno stupendo, diverso, divertente ed emozionante. Finalmente il giorno della festa del mio compleanno, che per la cronaca e il 30 novembre, di che anno sono fatti miei! Theara sta organizzando questa festa da quando ha saputo che tornavo in Cambogia. Ho saputo solo pochi giorni prima che la festa non era a casa sua ma a casa di una sua amica.

Allora cosa porti quando sei invitata per la tua festa a casa di povera gente di campagna che non conosce nemmeno? I Cambogiani mi hanno detto “nulla” ma non me la sentivo di andare a mani vuoti così strada facendo mi sono fermata dal fruttivendola al crab market e ho preso 2 ananas, 10 mele (costano sono di importazione) ed un tronco di circa 30 piccolissime banane. Avevo anche due confezioni di carnevale con spara pallottole, trombe, capellini, maschere e stelle filante.

Ci hanno presentato una tavola imbandita di crêpes con verdure e gamberi e spaghetti Cambogiani che mescoli con verdure ed una salsa. A questo punto devo dire che bisogna ignorare le mosche e non chiederti dove hanno lavato la verdura. Per adesso sono sopravvissuta. Poi i genitori e due sorelle sono rimasti lì a guardarci mangiare. Era tutto veramente buono.

Dopo le ragazze hanno voluto ballare con la musica della tv. Credevo di cavarmela abbastanza bene poi ho visto le foto che ha scattato Chanta e per ripicca l’ho costretto a ballare anche lui.

Era ora di distribuire i giochi. Una volta che ho spiegato come funzionavano sembrava davvero carnevale. Non ho mai visto Theara ridere così tanto. E si perché nelle veste dei ” mie bambini” lei è Bunthy si sono sentiti il diritto di impadronirsi delle spara pallottole. Per fortuna il bersaglio preferito era Chanta.

Per finire la giornata abbiamo cercato di insegnare a Chanta a giocare ad Angry Birds e tutti i bambini hanno giocato. Alcuni sono già bravi.

Ho dovuto guastare la festa dicendo che arrivava il mio tuk-tuk è dovevamo attraversare i campi. Abbiamo dato due banane ed una mela ad ogni bambino da portare a casa ed il resto l’ho ormeggiata alla padrona di casa con tanti ringraziamenti.

Tutti i bambini ci hanno accompagnato al centro ed io come Cenerentola ho preso la mia carrozza con Chanta che comincia già a dirmi che mancano pochi giorni e non devo piangere quando vado via. Proprio lui che l’anno scorso piangevo come un bambino quando mi sono girata per un ultimo saluto.

Devo ricordarmi di tenere un pacchetto di fazzoletti per il 19!

Domani riposto.

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