E’ la LORO CASA. La sentono loro più che mai ed ognuno vuole costruirne un pezzetto.
Ci mettono davvero il cuore e l’anima e ne fanno davvero una pelle, divertendosi come dei matti.
Voglia di essere laggiù con loro non appena sarà possibile.
Nel frattempo uno dei nostri piccoli è in ospedale a Phnom Penh ed il pensiero va a lui, steso nel suo lettuccio di ospedale, arrotolato nella copertina che gli abbiamo donato a gennaio. Per fortuna dopo il grande spavento dei primi giorni Socheat sta meglio. Lo tengono ancora prudenzialmente ricoverato. Una brutta otite gli ha procurato una seria infezione, ma il peggio è alle spalle. Socheat, i tuoi amici ti aspettano presto a Domnak Chamboak!
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