Oggi è stato una giornata movimentata.

Stamattina erano già nell’aula i dieci nuovi banchi, adesso ci sono 20.

Dopo una mattinata tranquilla e la distribuzione di pane e piccole forme di gelatina di frutta, due a testa anche per i “teachers” , io naturalmente devo assaggiare per assicurarmi che sia un prodotto adatto ai bambini. Devo dire che sono buoni.

Nel pomeriggio, durante la prima lezione è arrivata una signora American che alloggia nel mio albergo e aveva mostrata interesse nel centro. L’avevo invitato a a visitarci, tanto tutto il personale dell’albergo sanno dove sta il centro e possano spiegarlo all’autista del tuk-tuk. Ho continuato la lezione mentre lei guardava e faceva foto fino all’ora della pausa e distribuzione di pane e gelatina. Nel mentre è arrivato con grande difficoltà un camion che ha depositato terra e sassi per la costruzione di due altalene.

I ragazzi hanno iniziato subito fra tante risate e spintoni a trasportare l’occorrente sul luogo mentre l’amica Americana tornava al suo tuk-tuk, sempre girandosi per un “ultimo” foto. Il nostro nuovo centro l’ha lasciato con un impressione molto positivo, dall’altra parte anche lei aveva insegnata inglese, perfino in Afganistan, prima della guerra.

Nel pomeriggio S era passato di volata, ma ha fatto in tempo a tornare prima che io partisse, contento come un ragazzino per il lavoro su le altalene. Quando ho commentato che mi sembravano un po troppo vicini al recinto mi ha spiegato di averlo fatto apposto per non farle andare troppo in alto ma solo una leggere dondolio per motivi di sicurezza. Ecco perché lui è S ed io solo 6e mezzo. Pazienza continuerò ad applicarmi.

J.H.

Nuove banche

Lavoro per il basamento delle altalene.