Buongiorno a tutti,
anzi sok sabay come si dice qui in Cambogia.
Oggi ci siamo alzati molto tristi in quanto questa sarà la nostra ultima giornata al centro con i bambini, infatti domani partiremo alla volta della capitale per poi prendere il volo di rientro per l’Italia.
Mentre percorro per l’ultima volta l’andata del viaggio sul tuk tuk, cerco di far penetrare nel mio naso tutti i profumi, nelle mie orecchie tutti i rumori e nei miei occhi tutti i colori e le cose che mi circondano avvolto in pensieri che mi attanagliano il cervello, un velo di tristezza sulla mia faccia fa intuire quanto sia dispiaciuto di lasciare ancora una volta questo magico posto.
Appena arrivati però in fondo allo sterrato una nuvola di bimbi ci accoglie all’urlo di “goooooood mooooooooorning teacheeeeeeeeer” che mi fa subito sparire tutto.
Decidiamo quindi con Sokkea cosa prendere al mercato per i bimbi e dopo aver deciso i suoi collaboratori cambogiani partono alla volta del mercato di Kampot (se fossimo andati noi “barang” (stranieri) sarebbe costato tutto molto molto di più mentre in questo modo abbiamo ottenuto i prezzi cambogiani che sono di molto inferiori ai nostri e dato appuntamento a tutti i bimbi alle 15 ci apprestiamo a preparare il centro per la festa.
Alle 14 siamo pronti e dopo aver atteso tutti gli ospiti si da inizio alla cerimonia di chiusra della missione.
Le lacrime arrivano subito agli occhi durante il mio discorso di commiato ma sono lacrime di gioia e non di tristezza, lacrime che lavano via la polvere accumulata sul mio volto dai lavoretti fatti, che portano via anche un po’ di stanchezza e di tensione per aver visto che alla fine tutto è andato benissimo,che i bambini stanno meglio dell’anno scorso, che hanno imparato un pò di inglese grazie ai notevoli sforzi dello staff, che si comportano come fratelli e sorelle sotto un unico tetto e che stanno trasmettendo questi valori anche alle famiglie di appartenenza.
Unica nota stonata sono purtroppo i problemi con l’acqua che abbiamo riscontrato ma purtroppo qui abbiamo tutti bisogno del vostro aiuto per implementare il progetto che faccia arrivare al centro tutti i giorni l’acqua.
Ora via a danze sfrenate e a pianti di gioia e lunghi abbracci non di addio ma sicuramente di arrivederci.