Sono le 7 del mattino, ho già fatto la colazione ed ora sono seduta in attesa del mio tuk-tuk è assistendo, in silenzio, ad un troupe Americano che stanno girando un film, uno degli attori mia dici che dovrebbe essere un thriller. Lo stanno girando nel nostro ristorante e la colazione l’hanno dovuto spostare sulla veranda vicino alla reception. Ci sono avvisi di “silenzio” da per tutto e addetti dell’albergo su ogni sentiero ad avvisare dove fare la colazione e di fare silenzio “per favore”. Sarà una giornata impegnativa per i ragazzi di Spring Valley. Io invece vado ad affrontare il mio impegno con i ragazzi di Shade for Children.
Oops, fuori del cancello ci sono gente sotto tende e camion da per tutto. Il mio tuk-tuk driver arriva per dirmi che ha dovuto lasciare il mezzo a metà strada per via del rumore e adesso a partire deve lasciarlo andare senza motore, la strada per fortuna è in discesa, e accendere il motore quando arriva in fondo.
Arrivo che i ragazzi stano facendo la merenda con le pere. Dopo vanno a pulirsi i denti, e iniziò la prima lezione. Sempre su il corpo. Ho vari fogli di lavoro ma oggi uno li ha lasciati perplessi. Non hanno mai visto le parole crociate. Ho dovuto spiegare a gesti e disegni il significato di “across and down”, ho fatto la prima parola e sono partite. Come sempre c’erano quelli che hanno fatto in fretta. Quelli che hanno voluto più tempo e quelli che sono stati aiutati dai compagni di banco. Solo uno ha fatto un disastro. L’ho dato un altro foglio chiedendolo di rifare l’esercizio. Dovrò tenerlo d’occhio, ha più bisogno d’aiuto di altri. Passiamo a “questa è la mia testa” questi sono i miei occhi”. Alt. Devo fermarmi e spiegare la differenza fra questo/a e questi/e. Ho scritto su la lavagna e li ho chiesto di copiare su i loro libri. Ma chi sa perché, forse in Khmer, la loro lingua, le parole sono lunghissime e a volte hanno il significato di più parole, la maggior parte scrivano attaccato. Correggo poi vedo che il ragazzo di prima sta scrivendo a più non posso. Vado a vedere e ha copiato la mia correzione su tutta la pagina. Il bravissimo che l’ho dato mi ha meritato un sorriso enorme. Ancora mi meraviglio alla loro determinazione.
Nota della mattinata: ho tenuto in braccio un bambino di circa due anni perché disturbavo il fratello che non riuscivo a scrivere. Sì perché tanti devano curare quelli più piccoli ma piuttosto di non venire al centro se la portano a presso, basta che non danno fastidio. Questo non ha fatto nessun obiezione ad essere preso in braccio da questa straniera grande e grossa, ma mamma mia se pesava anche lui.
Pausa pranzo ma To ha ancora bisogno di me. L’hanno cambiato il suo compito!
Per la prima lezione del pomeriggio mi trovo ancora con il verbo essere. Positivo, negativo, interrogativo. E lo mettiamo in pratica.
Dopo la pausa merenda mi trovo con la stessa classe perché l’insegnate di Khmer che di solito segue me è andata ad un matrimonio. Questa è la stagione di matrimoni, finito la raccolta del riso e con poco da fare nei campi. Ma poveri li devo ancora sottoporrai ad una lezione seria. Iniziano subito a chiamare “Jane, songs” mi conoscano troppo bene. Vado a prendere la TV, inserisco il USB e scegliamo “Andiamo alla zoo” si vede due volte, poi anche qualcosa d’altro. Poi si torna ai banchi. Scrivere i nomi degli animali e gli azioni che fanno, vedermi saltare come un canguro deve essere stato poco elegante. Torniamo alla TV ma questa volta tutti in piedi ad imitare l’elefante che pesta i piedi, il canguro che salta, la scimmia che dondola, il pinguino che …. Beh cammina come un pinguino, il serpente che striscia e l’orso polare che nuota. Da morire dal ridere. Non so se si capirà dalle foto a che punto sono del gioco.
Ora di andare a casa e inizia a piovere. Ma non ci credo e già la terza volta in 5 giorni, non sono piogge monsoniche ma questa dovrebbe essere la stagione secca, cieli azzurri e neanche una nuvola sull’orizzonte, ma in cinque giorni ne ho visto solo uno così.
Il tuk-tuk ha dovuto lasciarmi all’inizio della strada per l’albergo perché stavano ancora filmando, anzi ho passato un cartello che diceva “chi oltre passa questa linea da il suo permesso di essere filmato” ma come, senza trucco?
Its 7 am, I have already had breakfast and now I’m waiting for my tuk-tuk and assisting, in silence, to a troupe of Americans who are filming, an actor tells me it is a thriller. They are filming in the restaurant so breakfast has been served on the veranda next to the reception.There are notices for “silence” all over and hotel staff on every pathway to tell you where breakfast is being served and to please be quite. It will be a busy day for te staff of Spring Valley. Instead I’m ready to face my day with the children from Shade for Children. Oops! Outside the gate there are people in tents and vans of all sorts, even make-up department. My tuk-tuk driver has come up to tell me he has had to leave his vehicle half way down the road as they would not let him pass because of the noise it makes and now we have to leave with motor switched off and thank heavens it is down hill.
Straight away they they start calling “Jane, songs” they know me far too well. I go and wheel out the television and put in the usb stick. We chose “Let’s go to the zoo”. We watch it twice, followed by something else. Then back to their desks. We write down the names of the animals and the actions they do, watching me jump like a kangaroo can’t have been very edifying.